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Con l'introduzione del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, l'Italia ha apportato notevoli cambiamenti alla gestione dei progetti pubblici. Tra le innovazioni principali, vi è l'obbligo di adottare il Building Information Modeling (BIM) in tutti i progetti pubblici. 

Il BIM è una metodologia di progettazione avanzata che implica la creazione e gestione di modelli digitali tridimensionali di edifici e infrastrutture, fornendo dettagli su ogni aspetto del progetto, dai materiali alla pianificazione della costruzione. Questo approccio è una svolta rispetto ai metodi tradizionali di progettazione e costruzione.

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Una panoramica delle novità del nuovo Codice dei Contratti Pubblici

Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici stabilisce due articoli principali relativi al BIM: l'articolo 41 sui livelli e i contenuti della progettazione e l'articolo 43 sui metodi e gli strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni.

L'obbligo di adottare il BIM è imposto a partire dal 1° gennaio 2025 per tutti i progetti pubblici, con l'obiettivo di migliorare la trasparenza, la qualità e l'efficienza di tali progetti.

Il Codice presenta anche modifiche nella terminologia utilizzata, sostituendo l'espressione "metodi e strumenti elettronici specifici" con "metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni."

Inoltre, il BIM sarà obbligatorio per nuove costruzioni e interventi su costruzioni esistenti con un valore di base di gara superiore a 1 milione di euro a partire dal 1° gennaio 2025.

Il BIM sarà facoltativo in alcune situazioni, ma deve essere conforme ai principi dei diritti digitali e alle misure stabilite nell'Allegato I.9. Questo allegato definisce le modalità di adozione del BIM per i contratti pubblici e sottolinea l'importanza dell'interoperabilità delle piattaforme con l'uso di formati aperti non proprietari.

Infine, il Codice stabilisce nuovi requisiti per le figure professionali coinvolte nel BIM, tra cui il gestore dell'ambiente di condivisione dei dati (CDE Manager), il gestore dei processi digitali (BIM Manager) e il coordinatore di flussi informativi (BIM Coordinator). 

 

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"Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici e il BIM: tutte le novità"