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Facciata e cupola della Basilica di San Pietro al tramonto, simbolo del restauro digitale e della conservazione del patrimonio

 

La Basilica di San Pietro si prepara al Giubileo 2025 con un progetto di restauro e digitalizzazione senza precedenti. Italferr ha guidato un rilievo ad altissima precisione dell’intero complesso, utilizzando droni, laser scanner e persino un pallone aerostatico dotato di fotocamera AI. Il risultato è un gemello digitale capace di dialogare in tempo reale con l’edificio fisico grazie a sensori IoT, permettendo un monitoraggio strutturale costante e interventi di manutenzione mirati.

 

Tecnologia al servizio del restauro

Accanto al rilievo digitale, sono stati realizzati restauri scientifici su opere simboliche come il Baldacchino del Bernini, la Cathedra Petri e la Pietà di Michelangelo, pianificati e simulati sul modello 3D per garantire precisione e sicurezza. Ogni dettaglio, dalla progettazione dei ponteggi alla scelta delle tecniche di pulitura, è stato supportato dalla tecnologia digitale.

 

Un archivio vivo per la memoria

Oggi la Basilica possiede un archivio 3D interattivo che conserva non solo la sua forma architettonica, ma anche dati storici, analisi dei materiali e tracce lasciate dai restauratori del passato. Un equilibrio perfetto tra memoria e innovazione che rappresenta un nuovo standard nella tutela dei beni culturali.


Leggi l’articolo completo sul restauro digitale di San Pietro qui.